Voglia di una semplice passeggiata, ci si veste, e si scende in centro.
A quel punto basta un semplice spirito osservativo per trasformare le strade in passerelle:tutta la gente attorno a noi nel ruolo di modelli improvvisati: outfit curati nei minimi dettagli, acconciature da vamp, trecce che sembrano uscite dalle mani dei migliori artisti. Ci sono giorni in cui l’occhio si sofferma di più su un dettaglio piuttosto che un altro. E io durante quella passeggiata mi soffermai sui capelli. Donne, capisco che in un mondo pieno di “concorrenza” abbiate voglia di distinguervi, dare un tono in più alla vostra personalità o addirittura “crearne” una esteriore in mancanza di quella interiore.
Capisco che diventa sempre più difficile farlo. Per molte di voi diventa una missione di vita.Ma lasciate stare i bei capelli che madre natura v’ha fatto.
Che vi hanno fatto di male? Perchè meritano di essere così castrati, costretti all’umiliazione pubblica, a perdere la loro di personalità nell’intento sbilenco e strampalato di darne una a voi?
Nidi di cuculo, prati rasati, colori che fan sembrare la vostra testa uscita da una lavatrice con dei panni di colore misto, taglio militare o rasatura da chemioterapia.Non dimenticherò mai quando dopo un bicchiere di troppo, non riuscii a trattenermi, e con fare delicato dissi:
“Toh è arrivata la primavera?”
“Hai visto le rondini?”
“No, però qualche altro uccello t’ha costruito un nido in testa”
Se la dovettero portare in camicia di forza.Oh donne, belle donne, avete dimenticato la purezza dei vostri bei capelli lunghi e naturali?
Quelli lisci, che danno sempre quel senso di ordine e cura, e quel mix di voglia e timore di toccarli, scombinarli. Di vederli ondeggiare ad ogni movimento della testa e nel frattempo far girare la nostra.E quelli mossi o addirittura ben ricci?Ahi ahi ahi, quella massa di ricci che sembra una porta verso una dimensione infinita e profumata, di quelli non hai proprio più paura di toccarli, anzi quasi te ne senti libero di farlo, son troppo belli, richiedono una carezza. Per non parlare dell’impatto psicologico, quella sensazione di indomito, libertà e selvaggio, forse data dalla forte somiglianza con le onde del mare.Donne,non necessitate di chissà quale acrobazia dettata dal consumismo o dalla feroce corsa all’ultimo stile. I capelli, almeno loro, lasciateli liberi. Selvaggi.Spesso le migliori soluzioni sono semplici.
Che vi hanno fatto di male? Perchè meritano di essere così castrati, costretti all’umiliazione pubblica, a perdere la loro di personalità nell’intento sbilenco e strampalato di darne una a voi?
Nidi di cuculo, prati rasati, colori che fan sembrare la vostra testa uscita da una lavatrice con dei panni di colore misto, taglio militare o rasatura da chemioterapia.Non dimenticherò mai quando dopo un bicchiere di troppo, non riuscii a trattenermi, e con fare delicato dissi:
“Toh è arrivata la primavera?”
“Hai visto le rondini?”
“No, però qualche altro uccello t’ha costruito un nido in testa”
Se la dovettero portare in camicia di forza.Oh donne, belle donne, avete dimenticato la purezza dei vostri bei capelli lunghi e naturali?
Quelli lisci, che danno sempre quel senso di ordine e cura, e quel mix di voglia e timore di toccarli, scombinarli. Di vederli ondeggiare ad ogni movimento della testa e nel frattempo far girare la nostra.E quelli mossi o addirittura ben ricci?Ahi ahi ahi, quella massa di ricci che sembra una porta verso una dimensione infinita e profumata, di quelli non hai proprio più paura di toccarli, anzi quasi te ne senti libero di farlo, son troppo belli, richiedono una carezza. Per non parlare dell’impatto psicologico, quella sensazione di indomito, libertà e selvaggio, forse data dalla forte somiglianza con le onde del mare.Donne,non necessitate di chissà quale acrobazia dettata dal consumismo o dalla feroce corsa all’ultimo stile. I capelli, almeno loro, lasciateli liberi. Selvaggi.Spesso le migliori soluzioni sono semplici.