Va preso dall’hacker, smontato, e modificato:
nello specifico vanno fatte alcune saldature cruciali che modificano il motorino e lo rendono “impiccione”.
In seguito, va ripreso il telefonino e vanno estratte le registrazioni delle vibrazioni che andranno analizzate con un programma di riconoscimento vocale.
Il lavoro finale sarà svolto grazie ad una serie di elaborati algoritmi che, colmano le frequenze mancanti, porterà alla possibile identificazione delle parole pronunciate.