Vacchi: “Voto si al Referendum”. Ecco le sue ragioni

“Con il No avremmo un Paese alle prese con una ripresa più debole di quella in atto negli altri stati Ue – sostiene Vacchi – e al quale si è soliti imputare una certa lentezza nell’attuare le cosiddette ‘riforme strutturali’. La posta in gioco ha un solo nome: stabilità”.

Vacchi prosegue chiarendo che “una vittoria del No non farebbe che accrescere l’instabilità del nostro Paese che finirebbe col tradursi a livello economico in un potenziale disastro, perché porterebbe innanzitutto ad un inevitabile innalzamento dello spread”.

Un altro aspetto che secondo Vacchi merita di essere analizzato si collega sia all’elezione in Usa di Trump, ma anche all’innalzamento dello spread e al rialzo dei tassi d’interesse.

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