Urlatori da materasso: quelli che a letto si fanno sentire

Nell’amore, si sa, tutto è permesso e non ci sono limiti quando chi ci è coinvolto non si sente a disagio.

Per questo è fattore estremamente personale e soggettivo quello della valutazione della verbosità sotto le lenzuola, dei suoi effetti e delle reazioni che può causare.

C’è chi giudica assolutamente normale accompagnare sia i preliminari che il resto, orgasmo incluso, con arie da opera lirica – tenore per lui, soprano per lei – e chi invece si limita ai sussurri; allo stesso modo a letto qualcuno ama chiacchierare mentre altri restano in religioso silenzio quasi avessero timore di perdere la concentrazione.

L’importante è che nella coppia ci siano armonia e comunicazione ed ognuno accetti i comportamenti dell’altro senza per questo rinunciare a chiedere qualcosa di nuovo e diverso:

se si vuole dal partner qualche parola in più, magari anche hot per far crescere l’eccitazione, perché non provare a dirglielo e allo stesso modo, se l’eccessiva loquacità ci mette a disagio, si può domandare più riserbo.

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