Unicredit, Intesa Sanpaolo e altre banche vogliono la tecnologia dei Bitcoin

La startup R3 si è posta l’obiettivo di risolvere questo e tutti gli altri problemi e offrire una soluzione soddisfacente ai suoi prestigiosi partner. Il progetto, portato avanti dai tre team a Londra, San Francisco e New York, è quello di creare un protocollo open-source versatile che funga da base per le operazioni delle banche interessate. Le aspettative sono alte e le tabelle di marcia fitte: le prime soluzioni commerciali potrebbero vedere la luce già nel 2016.

R3 ha terminato il primo round di membership con le banche e si dirige ora alla ricerca di istituti finanziari non bancari interessati al progetto. Questa è la lista delle banche finora entrati nel consorzio: Banco Santander, Bank of America, Barclays, BBVA, BMO Financial Group, BNP Paribas, BNY Mellon, CIBC, Commonwealth Bank of Australia, Citi, Commerzbank, Credit Suisse, Danske Bank, Deutsche Bank, J.P. Morgan, Goldman Sachs, HSBC, ING Bank, Intesa Sanpaolo, Macquarie Bank, Mitsubishi UFJ Financial Group, Mizuho Financial Group, Morgan Stanley, National Australia Bank, Natixis, Nomura, Nordea, Northern Trust, OP Financial Group, Scotiabank, State Street, Sumitomo Mitsui Banking Corporation, Royal Bank of Canada, Royal Bank of Scotland, SEB, Societe Generale, Toronto-Dominion Bank, UBS, UniCredit, U.S. Bancorp, Wells Fargo and Westpac Banking Corporation.

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