C’è chi vive per accumulare ricchezze per il mero gusto di possederle, chi vive nel terrore di perdere la propria donna, come te, e chi vive un’intera esistenza tra le mura di casa vicino una cassetta del pronto soccorso, temendo il mare, l’aria e la natura di cui è figlio.
Hai fatto piangere la tua donna un’altra volta stanotte e tutto questo perché? Perché sei malato, malato di gelosia, da quando l’hai sposata pensi sia tua come un oggetto che ti appartiene, non come un fiore che devi nutrire ogni giorno.
Povero pazzo, lei non è mai stata tua ne mai lo sarà, sei soltanto libero di amarla, e lei libera di accettare il tuo amore. Finché alimenterai il terrore di perdere qualcosa che non possiedi, ogni giorno di vita vi sembrerà l’inferno, per entrambi.
E lei un giorno lo capirà, perché non è malata come te, ti lascerà e cercherà un amore più sano. E tu solo in questa stanza, a chiederti cosa avresti dovuto fare per non perderla.
Ed è qui il tuo più grande sbaglio. Non avevi niente da perdere. Avevi solo l’opportunità di amare.
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