Il conduttore del programma televisivo, Massimo Giletti, a questo punto legge alcuni twitter scritti da Gabriele Muccino, accusando il fratello di essere fuorviato mentalmente.
“Non solo c’era il mio silenzio – spiega Muccino – ma mentre Carla veniva trascinata in questo fango, lei sapeva la verità sulla mia vita, su quello che stavo vivendo e non una volta mi ha detto: vai e parla. Io oggi sto raccontando una verità molto scomoda, che ho messo nelle mani di un giudice.
Quello che ho detto è stato ampiamente discusso davanti alla mia famiglia, che non poteva accettare la mia versione. Quindi è nata la teoria del plagio, soluzione a ogni male. Se ce’è un plagiatore esterno alla famiglia vuol dire che la famiglia è salva, quindi vuol dire che io non ho nessuna verità in mano. Gabriele mi ha screditato dal punto di vista umano.
Se mi avesse detto: vai a quel Paese, invece no, lui mi ha reso un pupazzo, ha minato la mia credibilità. Questo argomento del plagio è talmente comodo che Gabriele in una lettera che ancora conservo mi scrive che le risposte che mi ha dato all’epoca, quando mi diceva di andarmene dalla famiglia, le aveva dato perché lui stesso era plagiato”.