Quando ha realizzato di essere oggetto di sguardi fin troppo indiscreti la minorenne ha immediatamente reagito in maniera talmente furiosa da decidere di farsi giustizia da sola.
Quindi ha raggiunto il 25enne colpevole di aver diffuso quel video nel pub in cui si trovava insieme agli amici.
La diciassettenne lo ha prima insultato a gran voce chiamandolo “cane” per poi passare all’acido di batteria, lanciato sulle gambe del venticinquenne.
Come ha spiegato lui stesso alla stampa locale, il tutto è avvenuto in pochi istanti, senza dare a nessuno il tempo necessario per comprendere cosa stesse accadendo realmente, nonostante fosse ben visibile nelle mani della ragazza la boccetta contenente il pericoloso liquido.
“Era fuori di sé – ha raccontato il 25enne -. Mi ha chiesto come avessi potuto farle questo. Solo a quel punto ho capito di che cosa stava parlando”.