Poi pensa e ripensa e ritorna alla memoria un lontano compagno dei tempi universitari: un giovane allora laureando ad Urbino con una tesi in Fotografia d’autore per la comunicazione.
Per lui la signora, molto avvenente, aveva deciso di posare per ritratti ispirati, pose espressive, mise succinte.
Così, tanto per provare, ma a condizione che mai alcuno dei ritratti espressivi sarebbe finito in rete o sarebbe stato usato al di là dei suoi scopi di studio.
Gli scatti sono andati a popolare il mondo di Google.
I due coniugi hanno provveduto a sporgere denuncia per ritrovare l’amico di istruzione e provvedere a chiedere conto del perché le foto erano pubbliche nonché del grave disagio procurato alla giovane donna e all’imbarazzo matrimoniale tra i due.
Ora tocca alla magistratura.