Sfatiamo qualche falso mito sugli insetti

In estate proliferano gli insetti. Nella bella stagione sono più facili da incontrare passando più tempo all’aria aperta.

E non parliamo solo della odiose zanzare, ma di tutti quegli insetti che fanno “spanventare” grandi e piccini.

Impossibile non incontrarli. Spesso l’uomo sa pochissimo di loro. Ecco alcune delle bufale più frequenti.

1. Dopo una guerra nucleare, gli scarafaggi erediteranno la Terra. Si stima siano state descritte circa 1,5 milioni di specie viventi e oltre un milione di queste sono insetti.

Se aggiungiamo le specie a sei zampe ancora da scoprire, potremmo arrivare fino a 30 milioni. Il pianeta, in un certo senso, è quindi già sotto il dominio insetti.

Ma cosa ci fa pensare che gli scarafaggi in particolare resisterebbero meglio di altri a un olocausto nucleare?

Questa convinzione ha cominciato a diffondersi dopo la seconda guerra mondiale, ma in realtà non esistono studi che la supportino.

Una guerra nucleare difficilmente potrebbe estinguere gli scarafaggi, ma non sarebbero certo i soli insetti a sopravvivere.

2. Quando un’ape ci punge è certo che morirà. Tutto dipende da quale ape incontriamo. Innanzitutto, solo le femmine possono pungere, dal momento che il pungiglione non è altro che un ovopositore modificato.

Nelle api da miele questo pungiglione è fortemente uncinato, quindi quando pungono un mammifero è facile che l’ape non riesca a riestrarlo e sia costretta a fuggire via mortalmente ferita.

Nel nostro antropocentrismo però ci dimentichiamo che esistono quasi 20mila specie di api oltre a quelle semi-addomesticate alle quali preleviamo il miele.

Alcune sono completamente prive di pungiglione, mentre i bombi e molte api solitarie sono spesso in grado di pungere e volare via indenni come le vespe.

Niente paura: queste api sono tanto diffuse quanto docili, e vista anche la loro capitale importanza nell’impollinazione potremmo provare a dare loro ospitalità nei nostri cortili costruendo un bugs hotel.

3. Le terribili forbicine. Spesso il nostro approccio è l’unico insetto buono è l’insetto morto, quindi avere il numero sbagliato di zampe sembra essere di per sé sufficiente per attivare il disinfestatore che è in noi.

A volte però ci mettiamo di impegno per inventarci un motivo per il quale un certo insetto dovrebbe essere sterminato.

In questo modo si sono originate e diffuse credenze demenziali, e la più demenziale di tutte è quasi certamente quella associata a Forficula auricolaria.

Le famose forbicine hanno infatti l’immeritata fama di essere in grado di penetrare nel nostro cervello passando dall’orecchio per poi deporci le uova.

L’insetto, dall’aspetto inconfondibile, può causare gravi danni in agricoltura ma per il resto è totalmente innocuo. Non si sa come sia nata la leggenda che lo riguarda, ma era citata già oltre due secoli fa.

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