2. Condividere troppe cose può causare seri litigi.
“La condivisione eccessiva può rappresentare un problema. Carolyn, una mia cliente, ci ha lavorato duramente.
Una mattina di primavera, lei e suo marito Thomas decisero di prendere un giorno di malattia e di portare i bambini allo zoo.
Più tardi, mentre controllava Facebook, vide che Thomas aveva postato una foto che li ritraeva tutti davanti alla gabbia degli elefanti. Era furiosa! Si sentiva tradita.
Lui pensava che la sua reazione fosse esagerata, nessuno dei colleghi di Carolyn era suo amico su Facebook.
Thomas chiese scusa. Anche se non aveva intenzione di ferirla o tradirla, riusciva a capire che la sua scelta aveva avuto delle conseguenze sulla moglie.
Hanno sfruttato quel litigio come un’opportunità per parlare delle loro differenze nell’uso dei social: Perché postare una foto di famiglia era importante per Thomas?
Che significato aveva per lui?
Come sarebbe andata quella giornata se fosse rimasta privata, senza post, “mi piace” e “commenti”?
La coppia parlò anche della resistenza di Carolyn verso i social. Di certo non voleva che la gita allo zoo finisse su Facebook per questioni lavorative.
Ma insieme hanno capito che dietro questo problema si nascondeva una sua resistenza molto più profonda e radicata” – Alexandra Salomon, psicologa e autrice di “Brave, Deep, Intimate: 20 Lessons to Get You Ready for the Love of a Lifetime”.