Si rifiuta di indossare scarpe col tacco durante il lavoro e viene licenziata. Accade a Londra.
Un’impiegata, 27 anni, era stata assunta come addetta alla reception di una società finanziaria.
Il suo compito, nelle nove ore di lavoro, era quello di accompagnare i clienti alle riunioni.
Non è “durata” neanche un giorno. La sua società, colosso che fornisce servizi di revisione di bilancio, consulenza legale e fiscale, l’ha rispedita a casa perché si è presentata con le scarpe basse.
La ragazza ha dichiarato alla stampa: “Mi hanno chiesto di andare a comprare delle scarpe con un tacco di 10 centimetri, oppure di tornarmene a casa” ha raccontato. “Mi hanno detto che le scarpe basse non fanno parte del loro dress code per le donne. Quando ho replicato che i miei colleghi uomini indossavano scarpe basse, mi hanno riso in faccia“.
Secondo il mercato del lavoro inglese, per i lavori di rappresentanza è possibile che ci sia da parte dei superiori la condizione di particolari requisiti di abbigliamento.