Spiega ancora il sindaco:
“Così le ragazze si mantengono pure e si concentrano sui loro studi”.
L’iniziativa trova una spiegazione.
L’intento è quello nel volere contrastare le 20 mila gravidanze portate a termine dalle studentesse nel 2014 e cercare di ridurre quel 5,6% di giovani donne sudafricane tra i 14 e i 19 che nel 2013 erano incinte.