C’è poi il silenzio degli adolescenti coinvolti:
non vogliono né discuterne con i familiari a casa né denunciare le violenze subite alle forze dell’ordine.
È un argomento su cui vogliamo puntare l’attenzione e su cui vogliamo che riflettiate bene.
Perché? Perché potreste essere coinvolti direttamente o indirettamente.
E la cosa più sbagliata in questo caso è “mettere la testa sotto la sabbia”.