Preliminari, tre regole per eccitarla e fare… centro – Per eccitare una donna bastano tre regole. Non basta più la cenetta romantica per riaccendere la passione di coppia.
Messa da parte l’idea di fare sesso con i robot, l’eccitazione femminile coinvolge sia il corpo e sia il cervello: nel sesso, questi legami sono stretti.
Preliminari, tre regole per eccitarla e fare… centro
Un nuovo incontro con un uomo perfetto non comporta la necessità di andare oltre, certo, ma senza fretta. L’uomo per assecondare le esigenze della donna deve prendersi tutto il tempo necessario, è inutile continuare la ricerca del punto “G”.
Ecco quali sono le 3 regole che un uomo deve seguire per eccitare una donna:
Comincerei con la prima regola: imparare a leggere le sue reazioni.
Ci sono donne che si elettrizzano con un bacio dato sulla bocca, sul collo, dietro l’orecchio, sulla spalla. L’uomo deve procedere lentamente, guadagnare tempo e avanzare gradualmente, seguendo quello che il corpo della sua compagna trasmette. E’ consentito toccarla ovunque, massaggiare le sue gambe, violare la sua intimità stando attenti a non andare oltre. La seconda regola è saper ascoltare.
Ai tocchi “soft” si possono aggiungere azioni più intense. L’uomo può mordere la donna sul collo, tirarle leggermente i capelli. Le zone più sensibili sono le orecchie, le ginocchia, l’interno coscia, il collo.
Una volta che lei comincia a spingere i fianchi verso il suo compagno, lui deve indietreggiare, deve farle vivere l’attesa: più il suo intervento tarda e più la donna abbassa le sue inibizioni rendendosi vulnerabile.
La terza regola per eccitare una donna è non aver paura di chiedere. L’uomo deve domandare alla sua donna come si sente, se sta provando piacere. In questo modo le viene dimostrato che i suoi confini vengono rispettati.
Il tatto gioca un ruolo molto importante in questa fase del rapporto, ma bisogna tenere il passo con quello che suggerisce il suo corpo. La donna va incoraggiata a lasciarsi andare.
Se si è in grado di seguire il suo comando, arriverà con un salto improvviso e all’uomo non resta che proseguire…