«Stai bene? L’esplosione ha coinvolto anche te?»: in piena allerta terrorismo, momenti di apprensione anche in Italia ieri per tanti utenti di Facebook che si sono visti recapitare sul proprio numero di cellulare il ‘safety check’, l’applicazione che il social network attiva nel caso di attentati o calamità naturali avvenuti nelle vicinanze.
Non c’era nulla di vero. Era un invio, in seguito all’attacco kamikaze talebano che ha colpito ieri la città pachistana Lahore, partito per errore verso utenti sparsi in tutto il mondo a causa di un ‘bug’ all’algoritmo che regola il servizio in base alla geolocalizzazione dei profili Fb.
Facebook poi ha chiarito: «Abbiamo attivato il Safety Check a Lahore dopo l’esplosione. Purtroppo, molte persone non colpite dalla crisi hanno ricevuto una notifica che chiedeva se stessero bene», si legge in un comunicato pubblicato online.