Perché si usa il termine volgare “sc0pare” per indicare un rapporto?

Probabilmente è stato il poeta dialettale romano Giuseppe Gioacchino Belli a utilizzarlo in maniera più frequente, per esempio nel 1831 nei suoi Sonetti scrisse:

“De tante donne che mme sò scopato…”.

È molto strano il motivo per cui questo termine, rispetto ad altre voci analoghe, come spazzare, nettare, ripulire e così via, abbia avuto un successo maggiore

Nei canti carnascialeschi toscani del XV e XVI secolo è documentato l'uso osceno di tutti questi termini.

Una spiegazione sulla fortuna di questo verbo non esiste.

Si può soltanto affermare che è piuttosto recente e al giorno d'oggi è frequentemente usato e tal volta anche in situazione di "pavoneggiamento maschile".

, PSDM

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