Pasta, come mangiarla senza ingrassare

Cento grammi di pasta di semola di grano duro fornice 350 kcal, dei quali il 72% consiste in carboidrati, il 12% in proteine e pochissimi grassi. Se viene consumata con semplici condimenti (salsa di pomodoro fresco, un filo di olio d’oliva o grana padano grattuggiato) può tranquillamente apportare soltanto 400 calorie per piatto (da circa 80 grammi). Ha un eccellente potere saziante ed è perfetta nelle diete ipocaloriche poichè assicura un senso di sazietà immediato e dà la giusta carica di vitalità necessaria per le attività quotidiane. Inoltre non tutti sono a conoscenza che consumare pasta tiene a bada l’ appetito per molte ore.

Coloro che mangiano pasta con regolarità si assicurano un basso livello di trigliceridi nel sangue, fattore olto importante poichè si prevengono patologie a carico del sistema cardiocircolatorio. Inoltre recenti ricerche universitarie hanno documentato che coloro che mangiano pasta con regolarità contrastano il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer (ovvero la demenza senile degenerativa).

Al di là delle virtù nutrizionali, è doveroso spendere due parole sui condimenti che è preferibile abbinare ad un piatto di pasta, affinchè quest’ultima apporti pochi grassi. Ricoprire un piatto di spaghetti con salsiccia, besciamella, ragu, pancetta affumicata, panna o melenzane fritte significa fornire al proprio organismo una mole di calorie elevata rispetto ad un piatto di pasta con verdure grigliate. E’ consigliabile, quindi, abbinare ad un discreto piatto di pasta delle verdure non amidacee, per esempio le zucchine, i pomodori, la zucca gialla, i broccoli, gli spinaci o gli asparagi. Così facendo, ossia accostando ortaggi alla pasta, si vanno a dimezzare le porzioni di carboidrati e il senso di sazietà arriverà ugualmente.

Infine l’ultimo segreto per non prender peso corporeo pur gustando più volte a settimana un buon primo piatto, è la scelta dell’orario. Tutti i nutrizionisti suggeriscono ai propri pazienti di non consumare pasta a cena, bensì soltanto a pranzo. In questo modo è possibile smaltire più calorie nel resto della giornata rispetto alla cena, la quale è molto vicina all’ora di andare a letto.

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