Aspetto ancor più sorprendente è l’assoluta mancanza del senso del dolore che porta la piccola a non concepire il rischio, le conseguenze del pericolo. Questo è un fattore molto pericoloso.
Un racconto che colpisce molto è quello dell’incidente in cui è stata investita.
Niki infatti racconta: “Io preoccupata urlavo di paura, così come gli altri miei figli. Ma Olivia ha detto tipo: ‘Cosa c’è che non va?’.
Si è alzata ed è tornata da me.
Ma questo purtroppo non è il solo risvolto negativo della malattia di Olivia, la madre deve spesso fare i conti con le crisi e gli scatti d’ira della bambina:
“Quando siamo in pubblico mi colpisce con pugni e calci e mi crea imbarazzo, perché la gente non ha idea di cosa stia succedendo.”