I SoC Kirin sono relativamente giovani, ma sono bastati pochi mesi affinché Huawei sia riuscita a dimostrare la bontà del lavoro effettuato con i propri processori. Così, mentre cresce l’attesa per l’arrivo sul mercato del Mate 8, di cui vi abbiamo già mostrato la nostra anteprima, nuovi rumor vorrebbero Huawei impegnata, oltre che per un sistema operativo proprietario dal nome KirinOS, anche nella progettazione delle memorie flash e delle GPU.
Attualmente i chipset Kirin, basati su architettura ARM, sono personalizzati da Huawei per ottimizzare performance e consumo energetico, sfruttando per la parte grafica le specifiche standard delle GPU Mali. Prossimamente però questo approccio potrebbe cambiare, portando la società cinese ad integrare nei propri Kirin delle GPU personalizzate. Ma non è tutto. Altre novità potrebbero riguardare anche le memorie flash, dato che la stessa Huawei avrebbe deciso di progettarle e farle produrre da leader del settore come K Hynix, Samsung o Micron Technology.
Tutti questi rumor però non danno nessun indizio sulla timeline che Huawei avrebbe intrapreso. Dunque, anche se sembra molto difficile, sarà necessario attendere e capire se già con il P9, previsto per il 2016, Huawei aumenterà la quantità di componentistica fatta in casa. Discorso diverso invece per KirinOS: il presunto sistema operativo proprietario avrà ancora bisogno di tempo prima di poter sostituire Android.