La replica finale di Maria De Filippi: “Fino ad ora resisto nell’intento di non farmi influenzare dalle nefandezze che, come da altri previsto, sono uscite puntualmente dalla bocca di Morgan. Continuo a pensare a lui come ad un uomo pieno di doti elevate e rare e non voglio mortificare la mia intelligenza, entrando in ‘lite’ e stilando una lista di accuse. Annoierei chi le cose già le sa e mi direi da sola alcune ovvietà tipo ‘non lo sapevi prima di invitarlo che Morgan dà sempre fuoco a tutto, per il solo gusto di farlo?’. Sì, lo sapevo e, come detto, ho sbagliato a credere che dandogli la libertà potesse trovare finalmente modo di far conoscere se stesso e le cose che sa. A me piacciono e avrei voluto condividerle. Poi però non mi va che nel fango ci finiscano i programmi, chi ci partecipa, il pubblico o i tanti che ci lavorano. Questo è il mio lavoro. Non scrivo poesie, non faccio musica, non suono nessuno strumento, ma non per questo mi sento colpevole. E mentre ribadisco che non faccio tante belle cose non faccio nemmeno quello di cui annaspando Morgan ci accusa. Una settimana fa dichiarava coram populo che Amici è la libertà, che ad Amici ha potuto fare quello che da nessun’altra parte in precedenza aveva mai ottenuto di poter fare e poi ieri invece gridava al complotto, alla macchinazione e alla manipolazione. Noi il male, lui il bene. Però noi siamo sempre noi e qualcosa non torna. Spero tanto di non ritornare più su questa storia. I ragazzi ‘manipolatissimi’ hanno avuto un incontro con le agenzie stampa nazionali e hanno raccontato quello che volevano e come volevano, rispondendo a tutte le domande. Io non andrei oltre e auguro a tutti tanta serenità. Ultima nota solo per chi, astutissimo, ha visto negli ultimi avvenimenti la mera ricerca del dato d’ascolto: se fossi capace di orchestrare preventivamente tutto quello che è successo in questi giorni vorrebbe dire che ho poteri non umani…”.