L’amore va in vacanza: tradimenti estivi

Fedifraghi in viaggio senza limiti coccolati dal piacere di una notte e dal calore dell’avventura. Esperienze di vita stupende quanto tristi rimarranno un sereno quanto difficile ricordo che ogni mattina ricorderete dinanzi al vostro specchio mentre vi farete la barba o vi sistemerete l’acconciatura della vostra bella chioma fluente.

Ma la vera domanda da porsi è:  Tutto questo è giusto o sbagliato?

A questa domanda non si può dare una risposta oggettiva perché bisognerebbe analizzare caso per caso.

A mio avviso la cosa è assai complessa quanto semplice.
Prima di tutto partiamo dal presupposto che se siete impegnati in una relazione stabile il problema non si pone perché insieme ai vostri amici inviterete il vostro partner anche perché quei giorni saranno giorni utili per continuare a coltivare il vostro rapporto oltre quello con gli amici (sacrosanto).
Se invece si dovesse fare forte il desiderio di partire soli allora direi che sarebbe decisamente il caso di incominciare a porvi qualche domanda sulla serenità, stabilità e purezza del vostro rapporto. Molto spesso la parola “ti amo” viene confusa con il “ti voglio bene”. Mi spiego meglio: ci sono forme di attrazione e infatuazione che sono ben lontani da quel famoso sentimento chiamato “ammore”.

Attrazione fisica e mentale.
Queste se non alimentate dalla “fiamma che arde costantemente nel cuore” andranno piano piano svanendo. Ed ecco che la voglia di trasgredire incomincerà a farsi avanti.
Sguardi, modi di fare e dialoghi con persone dell’altro sesso vi sembreranno un flirt. Questa voglia che cresce nel vostro subconscio vi farà diventare abili predatori, fino a quando non cederete e darete inizio alle danze. In tutti i sensi.

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