L’Aifa, agenzia italiana del farmaco, ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale la revisione del bugiardino del Levonostegel che ne precisa la natura contraccettiva e quindi non abortiva.
Il testo arrivato in gazzetta ha sancito la modifica del “bugiardino” dei prodotti, sostituendo nel testo la dicitura “il farmaco potrebbe anche impedire l’impianto” con “inibisce o ritarda l’ovulazione”.
La revisione si è resa necessaria per definire una volta per tutte le modalità di azione di questa molecola. Nella sostanza, l’Aifa ha chiarito che il Levonogestrel che non agisce impedendo all’embrione di attecchire alle pareti dell’utero per iniziare il proprio sviluppo, ma impedisce o rende più difficile l’incontro tra spermatozoi e ovuli, come un qualsiasi altro contraccettivo.
Adesso, care donne , potete tirare un sospiro di sollievo e mettere a tacere i medici obiettori di coscienza che spesso si rifiutano di prescrivere tale farmaco. Un grande passo verso l’autodeterminazione sessuale femminile.