Cibi scaduti come riporta l’etichetta, ma che in realtà si possono consumare. Almeno in dieci casi.
Le date di scadenza sulle etichette degli alimenti, infatti, sono quasi sempre mal interpretate dai consumatori.
Molti non distinguono la differenza delle diciture da consumarsi preferibilmente entro e da consumarsi entro.
Un ingegnere inglese ha stilato l’elenco dei 10 cibi che possono essere tranquillamente mangiati anche dopo la data di scadenza.
La condizione, però, è che questi siano ancora correttamente sigillati. Vediamo quali cibi sono.
Il latte può essere consumato, ma bisogna fare attenzione all’odore: se lo emana cattivo è meglio di no.
Il cioccolato non crea problemi: potrà aver perso fragranza, ma è perfettamente consumabile.
Sfatiamo il mito dello yogurt: la sua data reale di scadenza può protrarsi fino a oltre le 6 settimane.
Uova: per capire se sono ancora commestibili basta utilizzare un vecchio rimedio della nonna: immergetele in una ciotola d’acqua. Se affondano, consumatele tranquillamente. Se galleggiano, vuol dire che al loro interno si sono accumulati batteri e quindi il loro utilizzo è sconsigliato.
Formaggio stagionato. Se è presente della muffa, basta rimuoverla e mangiare la parte integra.
Patatine in busta. Niente paura, grazie al sale la loro conservazione è garantita.
Ketchup. Si può consumare fino a oltre un anno dopo la scadenza, l’importante è che sia conservato in luogo fresco e asciutto o in frigorifero.
Pane. Se non vi è traccia di muffa basta riscaldarlo e tornerà commestibile, anche se non fresco.
Riso. Se conservato sottovuoto dura anche diversi mesi oltre la data di scadenza.
Frutta e verdura: consumabili oltre la data di scadenza riportata, a patto che non vi sia traccia di muffe, naturalmente.