“Condividi le cose che odi con chi ami”. È lo slogan di Hater, la nuova applicazione di dating per chi detesta le stesse cose.
Un servizio che dà la possibilità di esprimere il proprio parere su tantissimi argomenti, oltre 3mila, in modo da crearsi un profilo potenzialmente compatibile con altri “hater”.
Da Trump alla droga, fino ai dibattiti sulle multinazionali. Su questi e tanti altri argomenti, su Hater ci si scontra – o incontra, dipende dalle prospettive – davvero con tutto e tutti.
Ma come funziona? Una volta scaricata l’app, si inizia una sorta di quiz suddiviso per argomenti.
Si viene chiamati a esprimere il proprio giudizio selezionando delle emoji: scorrendo il dito verso il basso si manifesta odio, verso l’alto amore, a destra e sinistra il gradimento, viceversa il “Non Mi Piace”, mentre chiudendo la scheda si dichiara la propria indifferenza sull’argomento.
Una sorta di Tinder, insomma, ma con una logica completamente diversa: a unire è l’odio, perché il match tra gli utenti è dato dalle antipatie in comune.