Guerra alla ritenzione idrica!

La ritenzione idrica è un problema comune a molte donne

E’ un nemico contro il quale combatte da sempre un numeroso esercito femminile.

Ritenzione idrica e cellulite:spesso si incorre nell’errore di considerarle sinonimi.Sbagliatissimo!
La ritenzione idrica è un accumulo di liquidi in eccesso negli spazi interstiziali (tra cellule) e provoca uno strano gonfiore in alcune zone del corpo, specialmente cosce,glutei,addome e caviglie. Se ne siete affette, sappiate di non essere sole! Ne soffre circa il 30% della popolazione femminile italiana.
Ma da cosa è causata? Stile di vita, abitudini alimentari, sedentarietà? Esistono principalmente quattro tipo di ritenzione idrica, divisi a seconda della causa scatenante:

1) RITENZIONE IDRICA ALIMENTARE

E’ causata principalmente da un’alimentazione ricca di sale, ma anche da intolleranza al lattosio (capita a volte di non essere a conoscenza di questa intolleranza e continuare ad assumere cibi che lo contengono)

2) RITENZIONE IDRICA CIRCOLATORIA

E’ dovuta al malfunzionamento del sistema venoso e linfatico. Ce ne rendiamo conto quando sentiamo le gambe “pesanti”.

3) RITENZIONE IDRICA DA FARMACI

In fondo dovevamo aspettarcelo. Il temine farmaco deriva dalla traduzione greca di veleno. Fare abuso di alcune medicine ha delle conseguenze. I più pericolosi in questo caso sono gli antiinfiammatori,quelli a base di cortisone, le pillole anticoncezionali e le terapie ormonali.

4) RITENZIONE IDRICA DI TIPO SECONDARIO

è legata a gravi patologie come insufficienza renale o cardiaca, problemi al fegato, problemi alla vescica o ipertensione arteriosa.

Come fare a capire se soffrite di ritenzione idrica o semplicemente avete preso qualche chilo? Avete due strade davanti: o il semplice esame delle urine o un test manuale. Quest’ultimo consiste nel premere il pollice sulla parte anteriore della coscia per pochi secondi; se dopo aver tolto il dito l’impronta di quest’ultimo è ben visibile, forse siamo davanti a un problema di ritenzione idrica.

Ci sono casi più seri di ritenzione idrica che possono nascondere altre patologie quali insufficienza renale o cardiaca, ipertensione o allergie: è buona regola quindi consultare sempre il medico di base.

Una volta certe che si tratti di un normale problema di ritenzione, potete seguire alcuni consigli testati da noi di roba da donne!

1)BEVETE TANTISSIMA ACQUA!

Detto, stradetto e ripetuto ovunque. E’il consiglio più semplice e più efficace. Ne riceve beneficio l’intero organismo. Bisogna berne 1.5/2 litri al giorno. Ed è buona abitudine berne un bicchiere appena sveglie, prima di fare colazione.

2)NO ALLE DOCCE BOLLENTI!

Fate attenzione sotto la doccia: l’idele è mantenere l’acqua tiepida, alternandola ad alcuni getti di acqua fredda, che aiutano la ginnastica vascolare.

3)SI ALL’ATTIVITA’ FISICA

L’esercizio fisico è molto importante. Particolarmente consigliati per questo tipo di problema sono le lunghe camminate, le passeggiate in bicicletta ed esercizi mirano che implicano la flessione del piede e della caviglia. Uno stile di vita sedentario aggrava l’accumulo di liquidi. Se per motivi di lavoro o di studio dovete passare molte ore sedute, nelle pause caffè potete fare una mini passeggiata o un pò di streching.

4)MASSAGGI

Possibilmente con l’aiuto di una specialista, fate regolarmente dei massaggi coadiuvati da creme rinfrescanti e drenanti. Dopo la doccia, anche da sole, partendo dai piedi maggiatevi le gambe e le cosce con dei piccoli movimenti rotatori.Nei casi più recidivi potete ricorrere al metodo del linfodrenaggio, ma attenzione! Rivolgetevi solo a degli specialisti e sotto consiglio medico.

SEGUITE UNA DIETA
In questo caso il termine dieta non si identifica necessariamente con regime a ristretto apporto calorico, ma come stile di vita necessario alla salute. Bisogna assolutamente evitare i cibi ricchi di sale e aggiungerne poco alle pietanze: non è difficile sostituirlo con altre spezie molto saporite. Aumentate il consumo di frutta, verdura e cereali integrali. Un ottimo alleato è il succo di mirtillo, che agisce sulla funzionalità dei capillari. E’ consigliata anche l’assunzione di tisane diuretiche, privilegiando quelle dalle proprietà drenanti, come quelle all’estratto di Tarassaco, quelle con le foglie di betulla o quella con il gambo dell’ananas che oltre al drenaggio linfatico, favorisce la circolazione sanguigna, previene i coaguli ed elimina le tossine.

, PSDM

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