Fumatori in calo, merito della sigaretta elettronica. Lo studio è stato condotto in Gran Bretagna, si spera che il calo dei fumatori possa estendersi anche all’Italia.
Nel 2015, due milioni e mezzo di inglesi ci hanno provato a smettere, e ci è riuscito circa il 40% di chi ha usato la sigaretta elettronica rispetto al 26% di chi si è affidato ad altri metodi.
Il vantaggio principale delle e-cig, rispetto a cerotti, gomme da masticare e pastiglie, è che mantengono la gestualità.
Inoltre non provocano la combustione di tabacco e carta, e quindi nemmeno la produzione di catrame e decine di sostanze fortemente cancerogene.
Il difetto principale? Una certa tossicità rimane. Quindi può essere “un male minore” per gli 11 milioni di fumatori italiani, ma di sicuro l’e-cig non deve indurre in tentazione chi non ha mai fumato».
Un’ulteriore incognita è la tossicità delle sigarette elettroniche nel lungo periodo.
Un altro fattore “contro” è l’abbondanza dell’offerta del mercato: ci sono tantissime e-cig e non sono tutte uguali.