Si tratta di una funzione opt-in che sincronizzava le foto scattate dal proprio smartphone in una sezione privata di Facebook visibile solo all’utente proprietario dell’account che poteva scegliere di visualizzare o postare le foto”.
Non è la prima volta che Facebook fa questo tipo di scherzetti.
Già qualche tempo fa, il social network aveva deciso di rimuovere la chat di Messenger e spostarla su un’app creata appositamente per scambiarsi messaggi da smartphone.