Diffondere i selfie bollenti di una minore non è reato, lo dice la Cassazione

Se gli amici di una minorenne diffondono ad altri ragazzi video porno mandati da quest’ultima, non sono punibili penalmente.

Lo dice la Cassazione. La spiegazione c’è ed è la seguente:

le norme – contro lo sfruttamento sessuale degli adolescenti – puniscono la cessione di materiale pedopornografico «ma a condizione che lo stesso sia stato realizzato da soggetto diverso dal minore raffigurato» dal momento che la legge distingue «l’utilizzatore» del materiale «dal minore utilizzato».

Ragazzine audaci, state attente:

i vostri autoscatti a luci rosse possono diventare virali nella cerchia delle vostre amicizie senza che ci siano sanzioni a fare da deterrente.

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, PSDM

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