Autoerotismo femminile: quali sono i vantaggi?

Ogni donna fa la propria esperienza sulla masturbazione. L’esperienza la si costruisce con il tempo e provando a masturbarsi più volte.
Cerchiamo di capire le fasi principali dell’autoerotismo.

Se sei esperta, usa le dita:
Allarga le gambe e aprile, puoi essere seduta o distesa (ma mettiti comoda), prepara le dita!

Esplora il tuo corpo non solo i genitali. Seni e capezzoli, addome sono parti del corpo da sfiorare e accarezzare, poco alla volta comincia a toccare la vulva con carezze e piccoli sfregamenti. Passa delicatamente alle labbra (grandi e piccole), aprile per scoprire il clitoride e sfioralo con l’indice.

La stimolazione del clitoride può essere dall’alto verso il basso, davanti e dietro, leggeri movimenti circolari. Una cosa importante è trovare il ritmo che del tuo piacere personale, ogni donna comprende la velocità che maggiormente preferisce e asseconda la stimolazione a questo.

Se sei timida, usa un oggetto:
se sei alle prime armi ed hai difficoltà ad utilizzare le tue dita puoi usare un oggetto.

Cuscino, coperte, peluche, manico della spazzola… Basta usare l’immaginazione e scoprire le gioie della masturbazione.

Tutto è più facile se ci si sdraia a pancia in giù, mettendo l’oggetto tra le gambe ed effettuando movimenti ondulatori, che permettono lo sfregamento sul clitoride.
Trova il ritmo e l’intensità che ti procurano maggiore piacere.

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, PSDM

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