La masturbazione femminile è ancora uno dei temi più scottanti e misteriosi della sessualità, qualcosa di cui non si parla apertamente perché riguarda l’aspetto più intimo privato e solitario della vita di ognuna.
L’autoerotismo femminile è infatti ancora uno dei grandi tabù da infrangere perché, nonostante la libertà sessuale di oggi, porta con sé quell’alone di immoralità, vergogna e spesso senso di colpa tipico delle società occidentali.
E invece no!
“Mi piaccio, mi voglio un gran bene, so come darmi piacere e quindi, sì faccio anche l’amore con me stessa!” Finalmente!
Gli uomini più sgamati lo sanno bene e fin da presto: anche le ragazze “si toccano”; solo che, a differenza degli uomini, non lo ammettono facilmente.
Ci vuole intimità, per sentirglielo dire apertamente.
Se conoscete una donna che ammette con sincerità di masturbarsi siete fortunati.
Molte donne non la praticano, e se lo fanno, difficilmente saranno così sincere da ammetterlo.
Eppure l’autoerotismo femminile ha dei benefici impensabili per l’organismo, ecco quali:
1) Migliora l’umore: il piacere sessuale rende indubbiamente più felici, dal momento che l’orgasmo rilascia dopamina e ossitocina, ormoni indispensabili a migliorare l’umore.
2) Aiuta il sonno: l’autoerotismo, così come il sesso, stanca fisicamente ed emotivamente, aiutando il corpo a rilassarsi alleviando tensione e insonnia.