8. La masturbazione cronica crea dipendenza
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Inutile girarci intorno, come già si è capito fin dal primo punto si tratta di un’attività che crea dipendenza, e non in senso figurato ma reale. La masturbazione provoca tra le altre cose il rilascio di una scarica di dopamina, una sostanza liberata nel cervello che identifica il piacere. Queste scariche, con il tempo, diminuiscono di potenza abituandosi alla situazione, e per cercare una potenza maggiore si continua a farlo sempre di più. Le quantità sono molto diverse, ma il principio non è così differente da quello dell’iniezione di alcune droghe nel sangue, che danno origine allo stesso fenomeno.
7. L’immagine che crea il nostro cervello rende difficile approcciarsi all’esterno
Chi entra in un giro del genere lo fa tendenzialmente perché non riesce ad approcciarsi con l’altro sesso, e su internet sono presenti una serie di filmati, girati anche in prima persona, che ti fanno immedesimare al massimo. Questo ci fa convincere, nella nostra testa, di essere diventati bravissimi a conquistare le ragazze e ci da una sensazione di sicurezza che è tutt’altro che corretta: ci convinciamo di una situazione che non è la nostra e lo facciamo sempre di più, quando invece avremo sempre più difficoltà con l’approccio esterno.
6. La masturbazione fa diventare ciechi (o quasi)
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Questa storiella che sembra esser stata creata per mettere più paura che altro, in passato, sembra avere delle basi scientifiche, riconducibili alla liberazione di corticosteroidi, ossia di stress, di cui parlavamo prima. Lo stress infatti ha delle conseguenze biochimiche sulla vista, che tende con il tempo a calare, ma la cosa peggiore e che più contribuisce è il tempo che, con internet, si passa davanti al computer, che va unito al resto del tempo che passiamo davanti a uno schermo. Tutto insieme, si, c’è un calo della vista. Anche se diventare ciechi è un po’ troppo.