Atti osceni in luogo pubblico? Da oggi non è piú un reato

Atti osceni in luogo pubblico? Da oggi non è piú un reato – Da oggi non vi sará piú alcuna condanna per tutti coloro che si apposteranno nei luoghi pubblici per farsi un fai da te! Prima l’uomo, per atti di autoerotismo nei luoghi pubblici, sarebbe stato condannato a tre mesi di reclusione, in piú una multa di 3.420 euro da pagare. Oggi, questi effetti penali, scompaiono.

Atti osceni in luogo pubblico? Da oggi non è piú un reato

Masturbarsi in pubblico da oggi non è piú un reato. A stabilirlo è stata la corte di Cassazione che era stata chiamata a pronunciarsi sul caso di Pietro L. Quest’uomo era stato condannato dalla Corte D’Appello di Catania il 14 maggio 2015 a tre mesi di reclusione.

L’uomo era stato rinviato a giudizio perchè dopo aver “uscito fuori” il suo membro, aveva iniziato a praticare atti di autoerotismo davanti alle studentesse che frequentavano la zona universitaria nella quale si appostava.

I giudici della corte Suprema hanno deciso di eliminae gli effetti penali della condanna per atti osceni in luogo pubblico. L’uomo subirá solo una contravvenzione che potrebbe variare dai 5mila ai 30mila euro. A determinare il “prezzo da pagare” sará il Prefetto di Catania.

La decisione della Cassazione ha tenuto conto della depenalizzazione del reato attuato dal decreto legislativo n 8 del 2015, nei confronti di coloro che si appostano in luoghi frequentati da ragazze per praticare atti di autoerotismo di fronte ai loro occhi.

I giudici, presa visione di questa riforma, hanno stabilito di annullare la condanna in secondo grado, poichè il fatto non viene visto dalla legge come reato. Per lui, soltanto una bella multa da pagare.

 

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