Uno squillo, due, tre. Pochi momenti di attesa e l’uomo riuscì a mettersi in contatto con la donna che, probabilmente per sbaglio, non era riuscita a bloccare o a rifiutare la chiamata.
Dall’altra parte della cornetta l’imprenditore non sentì la compagna pronunciare parole, bensì emettere inconfondibili sospiri di piacere derivati da un rapporto sessuale.
Di lì, l’inizio di un incubo.
Il giorno stesso della scoperta dell’adulterio, l’imprenditore, appena vista la donna, sarebbe andato in escandescenza.
«Confessami il tradimento o ti uccido», «se non me lo dici, ti spacco la testa» avrebbe detto l’uomo in un impeto d’ira.
Poi, dopo le parole sono seguiti i fatti.