“Sarà un’opportunità – ha detto Dillinger al sito WWD – per sviluppare nuove forme e applicazioni a cui non abbiamo ancora pensato.
Il potenziale è dato dal fatto che gli input provengono dai gesti: incrociare le gambe, colpire qualcosa, sollevare dei pesi”.
I sensori all’interno dei jeans saranno così sottili che chi li indossa non li sentirà nemmeno.
Grant Hughesm fondatore della software house FocusMotion, ha spiegato che “potranno avvertire di eventuali aumenti di peso e raccomandare un po’ di esercizio fisico o suggerire una promozione in corso presso una palestra, aiutando le persone a mantenere uno stile di vita sano”.
Tutto grazie all’interazione con i dispositivi mobili a cui punta il “Project Jacquard”.