Alzarsi dal letto la mattina, misione impossibile a volte. Ma oggi non ci sono più scuse, basta poggiare i piedi su Ruggie, il tappetino hi-tech, dotato di orologio, sveglia, connessione USB e sensori che costringono davvero tutti a rotolare fuori dalle lenzuola.
Di espedienti anti-alzataccia ne sono stati sperimentati molti, di diversi livelli di difficoltà, tutti, però, rigorosamente frutto del personale ingegno, oltre che delle canoniche disponibilità di mezzi e strumenti: impostare più di una veglia, selezionare un allarme che farebbe invidia allarme da caserma, posizionare la sveglia lontano dal letto – classica tattica che costringe necessariamente ad alzarsi, col rischio però di ributtarsi sotto le coperte più nervosi di prima – o infine, l’immancabile «mamma svegliami ininterrottamente finché non mi vedi in piedi» che, per chi vive ancora sotto lo stesso tetto dei propri vecchi, è sempre una garanzia – sadica, ma una garanzia – . Ma mai nessuno, prima di Winston Tam, aveva pensato a lui: il tappetino altamente tecnologico che cessa di suonare solo quando entrambi i piedi vengono posati sopra e la pressione delle gambe dura almeno tre secondi. Nessun pulsante, off, nessun rinvio, allo scoccare dell’ora impostata non ci sono altre alternative, ma una sola clausola obbligatoria: saltar giù dal letto.