Amore, PSDM e altri rimedi: la scienza del piacere

Un post di uno degli admin di PSDM che ha suscitato un enorme dibattito durato settimane intere, sul perché la scienza comune si interessi di ogni sorta di sapere tranne che di quello sessuale se non in modo superficiale.

 Prenditi un paio di minuti, metti una buona canzone di sottofondo e accendi una sigaretta se ti va, versati un bicchiere di qualcosa da sorseggiare mentre leggi oppure non fare niente di tutto ciò e rilassati semplicemente. Non sprecare tempo a leggere se hai fretta, rimanda per quando avrai più tempo, davvero. Leggi come spoglieresti la donna che ami o come carezzeresti il tuo uomo, senza fretta. Riflettendo su un commento appena letto che parla della “nostra” pagina. Sul concetto di “nostro” mi viene un po da pensare. Di nostro effettivamente, a parte l’organizzazione e la direzione, non c’è nulla.
Questa pagina in qualche modo è lo specchio di un lato dell’intera società che non sarebbe stato messo in luce meglio di così in nessun altro modo. E’ lo specchio sulla visione del sesso e sulle pratiche sessuali più o meno praticate, sulle perversioni e le fantasie di ognuno, sui giudizi e gli ammonimenti di questi, e si, anche dei sentimenti che aleggiano nella maggior parte di noi, pur partendo da esperienze divertenti in quanto PSDM.
Emergono odio, amore, risentimenti, vendette e rancori, perdoni e cambiamenti. Tutto quello che si muove vorticosamente all’interno di ogni persona, spesso in modo contraddittorio. ed è un faro puntato su un fenomeno di vastissima portata e di entità immensa: l’anonimato. Sembra quasi un vulcano latente sui cui qualcuno ha tolto il coperchio per poterlo fare esplodere. Sorge spontanea una domanda: Perché siamo disposti a confessare l’inconfessabile a milioni di persone, purché non si sappia che siamo noi a parlare? Questa pagina è un faro puntato su questo quesito da cui è nata una profonda riflessione. Siamo perfettamente consapevoli delle nostre pulsioni, dei nostri stati d’animo e di ciò che ci avvelena l’esistenza e lo si può raccontare ad una pagina anonima, ma mai pubblicamente, mai ammetterlo per davvero, talvolta persino a se stessi. Del sesso e dell’amore se non entro strette, strettissime cerchie, non si parla.

Quanti invece si domandano veramente, cosa è il sesso e come si fa bene? cosa è l’amore? Come si ama veramente? Se qualcuno ha bisogno di una consulenza legale, va dall’avvocato, se vuol mangiare bene va al ristorante, se ha un guasto alla macchina, dal meccanico, se ha un guasto al cervello, va dallo psicologo. Ma per il sesso e per l’amore, da chi si va? Perché un conto è avere imparato una cosa così, per come viene. Altro è impararlo ad arte, insomma, imparare a farlo bene. Un po’ come chi impara a dare un calcio al pallone per divertirsi e chi diventa un professionista. Perché pensiamo di sapere tutto sul sesso e sull’amore basandoci su nozioni apprese strada facendo, il più delle volte trasmettendole sempre più dense di errori e di distorsioni e di travisazioni personali (perché tra amici e conoscenti è questo che succede)? Ci dedichiamo a perfezionare ogni cosa meno che queste due, eppure regolano indiscutibilmente le nostre vite. Al telegiornale parlano di economia, a scuola parlano di matematica, ma perché nessuno insegna l’amore e l’arte di amare? Se ci pensate la quasi totalità della gente impara (e concepisce) il sesso da youporn e l’amore da qualche amico, partente, libro, ma mai da un mentore, un maestro, come può

esserci a scuola o all’università per qualsiasi scienza o sapere. E tutto ciò non è oggetto di alcuna ricerca, alcun perfezionamento o evoluzione. Vogliamo forse insinuare che il sesso e ancor più l’amore non contino nella vita quanto la conoscenza della politica e dell’economia, della fisica o della matematica? Perché la nostra società è focalizzata su tutto meno che su questo? E’ assurdo quanto l’economia e la politica vengano affrontate con maturità e quanta attenzione vi si dedichi a queste scienze, quanto ci si educhi in questo (o si cerchi di farlo), mentre sesso e amore sono messi da parte, esclusi dall’attenzione generale e relegati a poche nozioni o citazioni, libri e fogli nei migliori dei casi oppure nascosti dal buio della pornografia, finendo per passare in secondo piano nella vita di ognuno. L’amore e il sesso sono confinati ad un apprendimento soggettivo spesso privo di qualsiasi guida o educazione basilare. Immaginate un’ingegnere che progetti un ponte senza un accurata conoscenza delle leggi della fisica e della matematica. Immaginate un pittore, seppure libero spirito creativo (e libero deve rimanere) e ad artistico senza una minima concezione della geometria o quantomeno dell’accostamento di forme o colori, o di un matematico che abbia una perfetta conoscenza dei numeri ma che non sappia scrivere.

Ci sono fonti di apprendimento dirette di ognuna delle scienze e delle arti e delle professioni. Il sesso e l’amore abbracciano scienze(chimica, fisica, psicologia per citarne alcune), pratiche (il tantra e il kamasutra ad esempio) arti ( e solo chi vive l’arte sa cosa sia un arte), ma non se ne parla, non ci si pone attenzione, non ci si addentra nella ricerca. Nessuno insegna realmente cosa queste due cose siano e a cosa può portare un uso/abuso del proprio corpo, e dei propri pensieri. Perché nessuno insegna l’amore? Perché nessuno insegna ad amare? Perché si parla di guerra alla luce del giorno e sotto i riflettori e d’amore e dintorni, soltanto sottovoce? Il boom di questa pagina ne è la prova. Si inizia scherzando, si inizia dalle cose divertenti, si inizia alla leggera, ma c’è un retroscena abbastanza corposo dietro tutto questo, è un segnale evidente ed è testimoniato dal flusso di visitatori dei vostri post e dal numero enorme di discussioni che si scatenano ogni giorno. C’è bisogno di parlare. Di parlare per davvero. E’ c’è bisogno d’amore, e sicuramente anche di sesso, bisogno di imparare davvero queste due cose, ma chi le insegna? Chi se ne occupa? Si vuole forse pensare che un approccio ineducato e/o affrettato sia al sesso che all’amore, (o alla vaga idea che di questo se ne ha) non abbiano forti impatti sulla vita di ognuno?
Che l’intensità di un sentimento non porti al crearsi o al disgregarsi di intere amicizie, collettività, famiglie? Si vuole forse insinuare che il sesso e l’amore non giochino un ruolo fondamentale nell’esistenza di ognuno? Perché lo si apprende solamente dai film, dalle canzoni, dai passaparola, dalle voci di corridoio e spesso questi si trovano celati in tabù o talvolta nei dogmatismi e su internet? Perché l’amore e il sesso non sono presi in considerazione come vero argomento della nostra vita, nella nostra quotidianità quanto una questione culturale, quanto l’uso dell’energia nucleare o l’andamento delle borse mondiali? Da quanto siamo diventati numeri e algoritmi? E’ forse il sesso o l’amore di importanza inferiore rispetto alla filosofia o alla storia?

Davvero, non mi spiego come siamo finiti a pensare così tanto e ad amare così poco e questo influisce non poco sul generale andamento del mondo. . .E non mi pare,infatti, che andiamo tanto bene! Non so alla fine della vita quanto importi dei soldi lasciati in banca, dell’unificazione europea o dell’entrata in guerra della nostra nazione, dei titoli di studi, dell’arredamento della casa o dell’euro che ha guadagnato punti sul dollaro, tantomeno del prezzo del petrolio a barile. Credo importi molto altro. Di cose di cui si parla di meno, di cose che si cercano troppo poco, e di cui si avverte solo la mancanza e l’imperfezione.

, PSDM, Psicologia

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