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Alito cattivo, i sette cibi da evitare

Aglio e cipolla, si sapeva, sono alimenti nemici dell’alito. Basta mangiare poche quantità ed ecco che diventa cattivo.



Ma non sono solo loro i responsabili della fastidiosa “patologia”. Molti altri alimenti infatti generano “puzza” dalla bocca.



Forse non tutti sanno che bistecca e caffé siamo altrettanto responsabili dell’alito cattivo.



La responsabilità è da addebitare agli aminoacidi e alla caffeina. Nel primo caso reagiscono coi batteri nella bocca, nel secondo caso rallentano la produzione della saliva, quindi lo smaltimento dei germi



Ecco i cibi che generano l’alito cattivo, oltre aglio e cipolla. Teneteli a mente, per evitare che una cena a lume di candela diventi un incubo.



Formaggio. Coloro che soffrono d’intolleranza al lattosio devono fare attenzione, perché la mancanza della lattasi (l’enzima che scinde lo zucchero del latte) causa un accumulo di aminoacidi e, di conseguenza, una produzione di composti solforati maleodoranti.



Caffè. La caffeina rallenta la produzione della saliva, che ha il compito principale di lavare via i batteri: di conseguenza, questi proliferano all’interno della bocca, rilasciando i loro gas maleodoranti. Dopo la tazzina mattutina è consigliabile bere acqua.



Bistecca. Gli aminoacidi della carne cotta alla griglia reagiscono coi batteri del cavo orale, con l’aggravante che nella carne rossa le proteine sono in quantità maggiore rispetto al latte e ai suoi derivati, a svantaggio dell’alito.



Vino. L’alcool causa disidratazione, che riduce la formazione della saliva e, di conseguenza, aumenta il numero dei batteri in bocca. Non bastasse, il vino rosso può anche lasciare una patina sui denti, permettendo così ai germi di attaccarsi e di fare il loro lavoro.




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