Il cibo nel pianeta potrebbe non bastare per tutti e si aprono nuovi scenari alimentari. Come la farina di grillo, che presto potrebbe arrivare nelle tavole italiane.
Non solo grilli, ma tutti gli insetti del mondo potrebbero infatti diventare il cibo del fututo. anche per fare hamburger. Alla fine è tutta una questione di mentalità: un crostaceo non è troppo diverso da un insetto, anche nella forma, eppure lo mangiamo senza il minimo problema.
Basta immaginarsi una locusta come a un gamberetto di terra. Ecco una lista di insetti che presto potrebbero essere mangiati anche in Italia: il grillo, che studiosi indicano avere il gusto a metà tra i pesciolini fritti di lago e l’erba di cui si è nutrito. Poi c’è la locusta, dal gusto simile alla pancetta. Quindi la tarma gigante.
Si prosegue con il tenebrione, la tarma maggiore della cera (sapore simile alla frutta secca), poi la tarma della farina, la locusta del deserto americano, la tarma minore della cera, il grillo e il baco da seta.