Come gestire il proprio egoismo e non fare la figura della sostenuta

Quello a cui spesso non si pensa, quando ci si innamora di qualcuno, è che l’egoismo in amore è un atteggiamento per autotutelarsi. Anche nella più intima e dedicata delle relazioni, dobbiamo sempre essere consapevoli prima dei nostri bisogni e desideri, e solo poi saremo in grado di curarci di quelli del partner.

Certo, per esempio, per vivere una sessualità felice bisogna avere molta complicità e scendere anche a compromessi. Ma l’importante è non sacrificarsi mai per amore.

Se ti sacrifichi troppo spesso, tra bisogni e desideri, per far piacere al tuo partner o per soddisfare solo i suoi alla lunga ti logorerai.

Spesso però, l’accusa di egoismo viene utilizzata come una sorta di “ricatto”, come una leva per costringere l’altro ad assecondarci nei desideri, dimostrando quindi di amarci di più.

L’egoista vero, tuttavia, è colui che pone il proprio ego al centro degli aspetti principali della sua vita, dimostrando di pensare praticamente solo a se stesso, e non agli altri.

Nella realtà dei fatti, i veri egoisti sono molto spesso coloro che, accusando di egoismo gli altri, fanno come i capricci per ottenere dal partner ciò che vogliono: spesso i veri egoisti hanno la pessima abitudine di etichettare come egoisti coloro che non vengono incontro ai loro desideri.

Le persone con un sano egoismo sono invece brave in una cosa: sanno concentrarsi sul qui e ora ed evitare di pensare alle conseguenze. In effetti, quello che mette tante persone in difficoltà è l’idea che quel no o quel rifiuto possano costare cari.

Ma rendersi disponibili solo per un discorso di “paura” o per la voglia di “compiacere” punto e basta, alla lunga, diventa un’arma a doppio taglio.
Alla fine, il l’equilibrio ideale è quello che si trova a metà strada tra il voler bene e il volersi bene. Sempre.

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