Hai da poco ripreso a frequentarti con la ragazza che quest’ estate ti ha fatto perdere la testa, l’hai corteggiata, ti sei esposto, hai rischiato di renderti ridicolo più di una volta, l’hai fatta ubriacare ed è servito solo a farla vomitare e talmente eri fregato che dicevi che fosse bella anche quando vomitava.
Insomma, cervello spappolato già da qualche mese. Però niente da fare, le strade si sono divise e te rimane solo la non conquista della ragazza inconquistabile. Per qualche strano motivo le vostre strade si sono riavvicinate.
Finite a letto, ma lei non te l’ha data in quasi 8 mesi, perché dovrebbe dartela ora, così, all’improvviso, come un arcobaleno senza pioggia?!? E invece. . . Ti senti come un bambino davanti un uovo di pasqua gigante, puoi essere il bullo della scuola, ma non sai comunque cosa devi fare prima! Se ne vanno a puttane quei film che ti sei fatto in testa di performance da film porno con unghia piantate nella schiena e urla di piacere soffocate da mani ben serrate sulla bocca, riesci solo ad avere un primo approccio esplorativo ed eccitante ma che non ha niente a che vedere con quello che immaginavi. Ovviamente era tutto solamente rimandato, così quando meno te lo aspetti, seppur con tua madre in casa, fai partire live in venice dei pink floyd e inizia la scena da film. Lunghe leccate in tutto il corpo sulle note lunghe e morsetti a ritmo di quelle corte, fluire armonioso dei corpi a ritmo di musica col concerto psichedelico proiettato sulla parete, musica alta, colori e luci di candele.
Il sogno si avvera. Un’ ora e mezza di concerto, sai che lo ascolterai tutto così e che la musica alta camufferà ogni rumore e nessuno avrà sospetti ( io amo i Pink Floyd e li ascolto spesso ad alto volume ).
E’ un climax ascendente di passione tra luci e suoni, una scena irripetibile e per di più lei sta godendo. Senti che sta arrivando il suo urlo di piacere ma tu, tu conosci live in Venice. Tu preghi che il suo orgasmo non coincida con la fine di time, stai facendo il conto alla rovescia e speri di sbagliarti, ma lei è puntuale.
E’ così a ritmo con la canzone che sembra aver stabilito un contatto con Syd Barret che la guida dall’aldilà per raggiungere l’estasi dei sensi, ma io le tappo la bocca e mi fermo bloccandomi e bloccandola rompendo l’atmosfera vibrante dicendole: aspetta il prossimo pezzo. Inutile dire come è finita.