Buone maniere a lavoro, le regole per andare d’accordo con i colleghi

Buone maniere con i colleghi di lavoro per andare d’accordo. A partire dai neo assunti, che devono capire in che tipo di azienda si trovano e comportarsi di conseguenza. Nelle aziende tradizionali ci si aspetta un comportamento rispettoso: l’abbigliamento e la comunicazione saranno convenzionali e le procedure formalizzate. Nelle aziende più “giovani” ci sarà sicuramente un ambiente più informale e sarà più semplice stabilire dei rapporti amichevoli con i colleghi e talvolta anche con il management. In entrambe le situazioni vi sono però delle norme non scritte che non possono essere ignorate.

Prima regola: puntualità. E’ necessario rispettare l’orario di lavoro sia per il buon andamento dell’attività lavorativa stessa che per rispetto nei confronti dei superiori e dei colleghi.

Un altro punto dolente è la scrivania. È vero che si tratta di qualcosa di personale, una sorta di rifugio privato. Non per questo però siamo autorizzati a ricoprirla di cianfrusaglie per sentire “aria di casa”. Quindi ben vengano le personalizzazioni e la cornice con la foto dei pupi, ma è necessario considerare che si è all’interno di una comunità e se tutti facessero così l’ufficio si trasformerebbe nel mercato di Porta Portese.

Passiamo alla musica: se le regole aziendali lo consentono si può ascoltarla, mantenendo un volume basso e scegliendo un genere adeguato alla situazione. Anche se si utilizzano le cuffie, è sempre meglio mantenere un low-profile e soprattutto controllare di essere in grado di sentire perfettamente i rumori e le conversazioni esterne. Ovviamente negli uffici più tradizionali, la musica non è nemmeno lontanamente contemplata.

Sempre in merito ai rumori molesti, ricordatevi di inserire il Tono Silenzioso nel vostro cellulare per evitare di sentir riecheggiare per l’ufficio l’assolo dei Metallica proprio nell’istante in cui siete usciti per una sigaretta. E a proposito di fumo: ovviamente è meglio non fumare, ma se proprio dovete farlo, le pause devono essere ridotte sia in termini di quantità che di durata. Il vizio del fumo è già poco tollerato e break frequenti e prolungati possono solo peggiorare la situazione. Lo stesso discorso, ovviamente, deve essere fatto per le pause caffè, tisane, spuntino, gossip ….

La cancelleria utilizzata sul luogo di lavoro non è vostra: non è serio -e nemmeno legale- fare incetta di gomme e matite né fotocopiare l’ultima dieta macrobiotica da distribuire alle amiche o la formazione del fantacalcio per i colleghi super tifosi. Deve essere ridotto al minimo anche l’utilizzo del telefono aziendale sia per le chiamate in entrata che per quelle in uscita.

L’abbigliamento, come dicevamo prima, dipende dalla formalità dell’azienda: in ogni caso devono essere evitate mise inappropriate, trucchi appariscenti e profumi forti e fastidiosi.

Anche la convivenza e le interazioni all’interno dell’ufficio devono seguire determinate regole. È buona norma mostrarsi cortesi e disponibili, ma manifestare sempre contegno e riservatezza. L’amicizia in ufficio è ovviamente ben accetta ma deve essere comunque ponderata e non interferire con i ruoli e le mansioni. Da evitare come la peste relazioni o flirt di qualsiasi tipo. Per educazione, è consigliabile alzarsi e presentarsi quando una persona esterna entra in ufficio, bussare prima di entrare in un’altra stanza e attendere la risposta affermativa, evitare le espressioni volgari. Per il quieto vivere, sottrarsi ai pettegolezzi e alla confidenza eccessiva e indistinta, accettare le critiche col sorriso e non portare mai sul personale un problema professionale.

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