I “reduci” di X Factor: “Siamo uniti come una band”

Visti da vicino sembrano un gruppo di ragazzi in gita. Scherzano tra loro, sorridenti e scanzonati, con il palco di X Factor che sembra lontanissimo, anche se dalla finale è passata solo poco più di una settimana. Eccoli qua quelli che sono arrivati in fondo al talent: Giò Sada, il vincitore, gli Urban Strangers Alex e Genn Butch, Davide «Shorty» Sciortino ed Enrica Tara, facce e parole da bravi ragazzi, musicisti e cantanti che tentano di tenere la barra dritta nella tempesta di attenzione che li sta investendo nel dopo XF9.

Ragazzi del Sud si era detto e scritto in occasione dell’ultima puntata del talent di Sky Uno, ma soprattutto ragazzi, appunto. Con la testa sulle spalle, però. «Non siamo ancora riusciti bene a capire cosa ci è successo», ammettono quasi in coro. «Siamo un bel gruppo, ci stiamo aiutando gli uni con gli altri a reggere questa botta», spiega Giò Sada da Bari, mentre gli altri fanno «sì» con la testa. Sembrano quasi una band, tant’è che i quattro maschi si sono ribattezzati Baell Squad (c’è anche una pagina apposita su Facebook) e insieme hanno in previsione un tour, che non si sa quando partirà «ma lo faremo», e anche la composizione di qualche canzone a più mani.

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