Superluna prevista la notte del 31 gennaio, un evento astronomico che negli Stati Uniti non si verificava almeno da 150 anni. La superluna sarà caratterizzata dal colore, un miscuglio di tonalità, tra il rosso e il blu.
Paolo Volpini, appartenente alla Uai, unione astronomi italiani ha infatti detto che sarà: “un guazzabuglio cromatico, per i paesi anglosassoni, perché sarà una Luna blu, ma anche rossa, verificandosi in quella stessa data una eclissi totale di Luna, purtroppo non visibile in Italia. In Asia, Australia e sulla costa occidentale del Nord America potranno assistere al doppio spettacolo, ricordando che la Luna blu è solo un detto popolare, mentre la Luna sarà veramente rossa per chi avrà la fortuna di ammirare l’eclissi totale”.
Superluna: un po’ più grande e luminosa
Sarà una luna “un po’ più luminosa e un po’ più grande del solito” ha spiegato il responsabile del Virtual Telescope, Gianluca Masi.
“La prossima Superluna, apparirà circa il 7% più grande e un po’ più luminosa della media. Poiché l’orbita del nostro satellite è ellittica, ci sono momenti in cui la Luna orbita molto lontana dalla Terra e altri in cui passa piuttosto vicina; la distanza media è di 384mila chilometri e il 31 gennaio il nostro satellite si troverà a quasi 359.000 chilometri dalla Terra”.
In Italia siamo abituati ad assistere ad eclissi totali e parziali, questa volta però l’evento non sarà visibile dallo stivale. Sarà possibile assistere in diretta sul sito di Virtual Telescope a partire dalle 17.
Superluna: il blu è legato ad un detto popolare
Volpini ha inoltre aggiunto che: “Blue Moon, è un detto popolare che deriva dall’espressione “once in a blu moon” ovvero una volta ogni luna blu, per indicare un evento raro. Non è quindi “legata al colore e neanche a un fenomeno astrologico vero e proprio, piuttosto a una particolarità del calendario. Abbiamo la luna blu quando in un mese si hanno due lune piene, cosa che accade solo quando nello stesso mese si verificano cinque fasi lunari, di solito ce ne sono quattro.
Lo stesso avvenimento, ovvero, due lune piene e cinque fasi lunari, lo avremo anche nel mese di marzo. Questa coincidenza, nei mesi di gennaio e marzo, darà luogo a un evento molto particolare: un mese di febbraio con tre sole fasi lunari, invece delle consuete quattro, ‘stretto’ fra due mesi con cinque fasi lunari. Si tratta di una curiosità del calendario piuttosto rara che si verificherà nuovamente solo nel 2031″ ha concluso l’astrologo.
Pronti ad una luna come non l’avete mai vista?