A casa, nel bagno, ne luoghi più appartati: basta un “click” e la foto in pochi secondi è sul web.
La moda del sexting sbarca anche in Italia.
Il termine sexting, crasi delle parole inglesi sex (sesso) e texting (pubblicare testo) è un neologismo utilizzato per indicare l’invio di messaggi sessualmente espliciti accompagnati anche da immagini inerenti al sesso, principalmente tramite telefono cellulare, ma anche tramite altri mezzi informatici.
Le foto vengono generalmente scattate nella solitudine della propria stanza o in luoghi appartati, il bagno ad esempio, lontano dagli occhi indiscreti (dei genitori, ovviamente!) per poi essere pubblicate sul web ed essere visibili a numerosi utenti.
Il fenomeno del sexting ha iniziato a diffondersi anche in Italia: dall’Indagine nazionale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza condotta nel 2012 da Telefono Azzurro ed Eurispes su ragazzi di età compresa tra i 12 e i 18 anni, emerge che circa un ragazzo su dieci ha ricevuto messaggi o video a sfondo sessuale con il cellulare, e che ugualmente ne ha inviati ad amici, fidanzati, adulti, o altre persone, anche sconosciute.