Scoprire cosa fa scattare l’interruttore del desiderio femminile per gli scienziati rimane un problema anche nel 2014.
Secondo un team internazionale di ricercatori – del Centro interdisciplinare di Herzliya (Israele) e delle università statunitensi di Rochester (New York) e dell’Illinois a Urbana-Champaign – gli uomini rispondono infatti a meccanismi di attrazione molto più elementari rispetto alle donne: al primo appuntamento la “scintilla” scatta per una ragazza carina e comprensiva che ai loro occhi appare anche più femminile e sessualmente desiderabile.
Per le donne, invece, è letteralmente un mistero, nonostante i tre studi condotti dagli scienziati e pubblicati sulla rivista Personality and Social Psychology Bulletin, non si sa ancora cosa faccia scattare il desiderio. Mentre sugli uomini la dolcezza e l’interesse femminile scatenava anche attrazione, per le donne l’alchimia non era automatica, anzi la strategia della comprensione a volte sortiva l’effetto opposto, respingente. Le donne, spiegano i ricercatori, sono più caute dell’uomo nell’interpretare le espressioni di interesse di un estraneo e non sembrano condizionate dalle attenzioni.
Le loro reazioni sono variabili e “alcune ragazze interpretano gli atteggiamenti maschili particolarmente comprensivi in modo negativo”. Le donne non percepiscono l’uomo gentile e interessato meno “macho”, ma non lo trovano automaticamente attraente.
Lo studio, concludono i ricercatori, riesce a spiegare le regole dell’attrazione che guidano l’uomo ma non svela il segreto per far capitolare una donna. “Ancora non sappiamo perché risulta meno attratta sessualmente da un estraneo comprensivo. Il suo lasciarsi andare potrebbe non necessariamente avere a che fare con l’essere ‘carino'”, avverte Birnbaum.
“Le donne potrebbero percepire questo atteggiamento inappropriato e manipolatorio (per esempio orientato a ottenere un incontro sotto le lenzuola) o vedere il partner troppo ansioso di piacere, quasi “disperato”, e dunque meno attraente.
O ancora vulnerabile e poco dominante”.
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