“ questo è il mondo dei sognatori, accettalo invece di denigrarlo “
Siamo stati tutti bambini almeno una volta. tutti abbiamo agito senza curarci troppo delle conseguenze, abbiamo giocato, appreso e amato ( o odiato ) disinteressatamente. Quando siamo bambini quello che colora il nostro mondo è l’immaginazione. Quando riceviamo un giocattolo, non importa che lo possediamo o che possiamo perderlo, quanto sia costato o cosa succederà quado si romperà. Tutto quello che importa è creare storie attorno al nuovo gioco, e farlo interagire con altri. Passavamo pomeriggi interi ad immaginare il nostro eroe preferito combattere contro i mostri che avevamo scelto per lui. E le bambine non erano di meno con i loro Barbie e Ken con i quali esisteranno più storie inedite tra l’immaginario delle bimbe di un tempo che non nella produzione di tutte le fiction d’amore prodotte fino a questo tempo. Ed è proprio sull’immaginazione che ogni storia prende vita. Quando conosciamo la persona che ci fa brillare gli occhi a primo sguardo, riusciamo ad immaginare, sognare il primo bacio, la prima carezza, la nostra prima passeggiata e i nostri primi giochi. Ad un tratto, questa magia finisce. Si cade nel tranello di aver conquistato e posseduto qualcosa e che non ci sono più storie da immaginare, situazioni da creare e che il nostro rapporto sia diventato una triste routine fatta di gesti che conosciamo a memoria. Si inizia ad uccidere l’amore in questo modo. E iniziamo ad immaginare altre storie, con altre persone, poiché crediamo di aver conquistato qualcosa che non perderemo mai più, invece di ricordarci che ogni giorno che non conquisteremo quella persona, aumenteremo la distanza che ci separa, finché sarà difficile recuperarsi. Purtroppo è la falsa certezza che una volta consolidato un rapporto non si debba più alimentare che ammazza la fantasia. E senza fantasia non c’è amore tra due persone. Purtroppo capita di inquadrare la persona amata entro un certo schema di comportamenti, abitudini senza restare aperti ad altre sperimentazioni, ad altre situazioni da poter condividere insieme che possano accrescerne ed alimentare il legame senza che nessuno dei due possa restarne soffocato, anzi rivitalizzato. Amare è tanto semplice quando difficile, l’unico vero nemico che abbiamo sono i nostri falsi schemi!