Iniziare un pranzo con un bicchiere di vino o sorseggiare un cocktail durante un aperitivo tra amici è ormai un’abitudine comune.
Ed è piuttosto diffusa anche la consapevolezza di mangiare di più durante una cena in compagnia, rispetto che da soli.
Spesso questi due fattori si accompagnano l’uno con l’altro: sembrerebbe un fatto normale dovuto alla convivialità, ma nuove ricerche scientifiche hanno dimostrato che non è solo un caso.
Fino ad oggi si pensava che bere un cocktail prima di un pranzo o di una cena portasse a mangiare di più per una perdita di autocontrollo.
Dopo uno o due bicchieri di vino si sarebbe più inclini ad abbandonare le proprie abitudini alimentari e a fare uno strappo alle regole di moderazione durante i pasti che normalmente si seguono.
Questo perché l’alcool in corpo spingerebbe ad essere meno capaci di rifiutare il cibo che ci viene offerto.
Mangiare di più quando si consumano bevande alcoliche, quindi,è stato finora considerato un effetto sociale legato alla convivialità del momento.
I nuovi studi condotti dal London’s Francis Crick Institute promettono, invece, di cambiare completamente l’idea che si aveva di questo fenomeno.
Il motivo, si è scoperto, risiede nel cervello: l’alcool agisce su zone del cervello normalmente connessi alla sensazione di morire di fame.
Queste zone spingono il soggetto a reagire mangiando più del normale e più delle reali necessità del proprio corpo.
Ciò avviene anche perché l’alcool è molto calorico, ad esempio un bicchiere di vino rosso può contenere circa 160 calorie.