Cinquant’anni “fortunati”. Quelli di Jovanotti, che oggi, 27 settembre, spegne le candeline.
Per festeggiare, il cantante pubblica lo streaming gratuito di Lorenzo nei Palasport 2015-2016.
Dalle console delle discoteche della capitale ai microfoni delle radio lombarde, fino alle sale di registrazione. Jovanotti ha attraversato mode e tendenze di tre generazioni.
Nasce con Claudio Cecchetto, che lo ha lanciato nella musica con canzoni che hanno fatto la storia delle hit.
Origini toscane, nato a Roma, Jovanotti sbanca nel 1991 col brano “Una tribù che balla”.
Celebre la frase della canzone “Penso positivo”, del 1993: “Io credo che a questo mondo esista solo una grande chiesa, che passa da Che Guevara e arriva fino a Madre Teresa, passando da Malcolm X attraverso Gandhi e San Patrignano, arriva da un prete in periferia che va avanti nonostante il Vaticano”.
Trent’anni di carriera, in cui ha collaborato con artisti del calibro di Pino Daniele ed Eros Ramazzotti, Laura Pausini, Adriano Celentano, ucchero, solo per citarne alcuni.