È morto “Er monnezza” a causa di un ictus all’età di 84 anni. Tomas Milian era molto amato dal pubblico, soprattutto per il suo ruolo nei film polizieschi.
Tomas Milian si è spento a Miami ieri. L’attore aveva avuto un’infanzia turbolenta. Nato a Cuba, aveva un rapporto conflittuale con il padre che lo obbligava a seguire la carriera militare. Sin piccolo però era affascinato dalla recitazione e l’unico a sostenerlo è stata una zia. Dopo molte liti è costretto ad assistere al suicidio del padre. Si trasferisce negli Stati Uniti e li inizia la sua carriera cinematografica insieme a grandi personaggi come Pasolini, Visconti, Lattuda, Hopper e Cavani.
Il primo film al quale prese parte fu “La notte brava” di Mauro Bologni nel 1959 e poi “Il bell’Antonio” l’anno dopo. Negli anni 70 recitò in “Corri, uomo, corri di Sollima” e in “Vamos a matar, companeros” di Corbucci. Nel 1976 nasce uno dei personaggi più amato dal pubblico “Er monnezza”, ladro e nemico della violenza nel film “Il trucido e lo sbirro” di Umberto Lenzi.
Tra il 1976 e il 1981 recita nella commedia erotica all’italiana come “40 gradi all’ombra del lenzuolo”, film di Sergio Martino con Edwige Fenech. Nell’89 si trasferisce negli Stati Uniti e lavora con altri grandi nomi come Steven Spielberg e Steven Soderbergh.